TUTELA DEI MINORI IN TV
Forniamo consulenze di controllo sui contenuti messi in onda e per prevenire le contestazioni da parte degli organi di controllo Dell'Agcom in caso di violazioni o di memorie difensive a seguito di erogazioni di sanzioni.
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Tutte le emittenti televisive italiane a diffusione nazionale locale e satellitare sono soggette al regolamento recante disciplina dell'impiego di minori di anni quattordici in programmi televisivi, emanato con D. M. 27 aprile 2006 n. 218 e al Decreto Legislativo 31 luglio 2005 n° 177. Inoltre sono tenute al rispetto del Codice di autoregolamentazione Tv e minori emanato dal Ministero delle Comunicazioni il 29/11/2002. Sull'osservanza di tali normative vigilano sia la Commissione per i servizi e i prodotti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) in collaborazione con il Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione Tv e minori, che provvedono all'irrogazione di eventuali sanzioni.
Quindi la normativa a cui si devono attenere tutte le tv nazionali e locali sono:
1 D. M. 27 aprile 2006 n. 218 Regolamento recante disciplina dell'
2 Decreto Legislativo 31 luglio 2005 n° 177. "Testo unico della radiotelevisione "
4 decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 120 modifica artic 34
5 Codice di autoregolamentazione Tv e minori del 2002.
1) Impiego di minori di anni 14 in programmi tv
Con il Decreto N° 218 del 27 Aprile 2006 Il ministero delle Comunicazioni ha approvato un regolamento recante nuove norme a tutela dei minori di anni 14 impiegati in programmi televisivi. Si applica a tutti i minori di anni quattordici impiegati in programmi tv, nell'ambito o al di fuori di un rapporto di lavoro, mediante l'utilizzo delle loro immagini e voci. I valori a cui si ispira sono la salvaguardia della integrità psicofisica, della privacy e della salute dei minori. Si tutela la dignità,l'immagine la privacy e la salute del minore in tv. Si ispira a Codice di autoregolamentazione Tv e minori.
L'articolo 2 di tale decreto oltre a imporre che l'impiego di minori deve avvenire nel massimo rispetto della dignità personale, dell'immagine, dell'integrità psicofisica e della privacy, obbliga tutte le emittenti televisive a rispettare le norme di comportamento sulla partecipazione dei minori alle trasmissioni televisive indicate nel paragrafo 1 del Codice di autoregolamentazione Tv e minori del 29 novembre 2002 e successive modificazioni.
Nel comma 3 inoltre vieta alle emittenti televisive di sottoporre i minori di anni quattordici ad azioni pericolose per la propria salute o troppo gravose per le proprie capacità o violente, o mostrarli senza motivo in situazioni pericolose. Vieta inoltre l'assunzione di sostanze nocive come il tabacco, bevande alcoliche o stupefacenti, il loro coinvolgimento in argomenti o immagini di contenuto volgare, licenzioso o violento. Infine l'utilizzo di minori in richieste di denaro o di elargizioni abusando dei naturali sentimenti degli adulti per i bambini, vietandone di fatto la strumentalizzazione.
La vigilanza sulle norme di tale regolamento spetta alla Commissione per i servizi e prodotti dell'Autorità garante nelle comunicazioni, in collaborazione con il Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione Tv e minori, provvede anche all'irrogazione delle sanzioni ex art.35, comma 1 e 2 del Decreto legislativo n° 177 del 2005. Nel caso di accertata violazione del regolamento le autorizzazioni di cui art.4, comma 2 della legge n°977 sono revocate di diritto e ne viene data notizia immediatamente alla direzione provinciale del lavoro competente.
Le sanzioni amministrative previste in caso di violazioni sono particolarmente elevate e variano da un minimo di euro 25.000,00 fino a un massimo di euro 350.000,00 secondo quanto previsto dai commi 4,5 e 6 dell'art. 10 della legge n° 112/2004 "Gasparri" e dai commi 1 e 2 dell'art.35 del D.Lgs n°177/2005.
2) Tutela dei minori nella programmazione tv
Decreto n° 177
( Disposizioni a tutela dei minori )
Come detto tutte le emittenti televisive sono tenute a rispettare il Decreto Legislativo 31 luglio 2005 n° 177. Ma mentre il Decreto n° 218 si occupa sostanzialmente dell'impiego di minori durante la lavorazione di trasmissioni televisivi, il Decreto n°177 mira invece al rispetto dei contenuti che le televisioni italiane mandano in onda, sopratutto nelle fasce protette. In questo caso le sanzioni da parte dell'Agcom sono molto più numerose e mirate.L'articolo 34, disposizioni a tutela dei minori:
DIVIETI:
1 Film senza nulla osta o minori 18 anni
2 fasce orarie per film minori di anni 14.(prima delle ore 22,30 e dopo le ore 7)
3 Rispetto Codice tv minori
4 specifiche misure a tutela dei minori in fascia oraria dalle ore 16 alle ore 19 e all'interno dei programmi direttamente rivolti ai minori,
5 le trasmissioni che possono nuocere gravemente allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minori, in particolare i programmi che presentano scene di violenza gratuita o insistita o efferata ovvero pornografiche.
MODIFICATO dal decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 120,
Si pone un divieto assoluto di trasmettere comunicazioni commerciali audiovisive che possano arrecare pregiudizio fisico o morale ai minori e pertanto tale trasmissione è da considerarsi illecita non solo se mandata in onda nella fascia oraria diurna, ma anche qualora venga programmata, come nel caso di specie, nel corso della notte;
Articolo 35: Sanzioni
La verifica dell'osservanza delle disposizioni di cui all'articolo 34 provvede la Commissione per i servizi ed i prodotti dell'Autorità, in collaborazione con il Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione TV e minori, anche sulla base delle segnalazioni effettuate dal medesimo Comitato.
Possono essere erogate Sanzioni da 25.000 euro a 350.000 euro e, nei casi più gravi, la sospensione dell'efficacia della concessione o dell'autorizzazione per un periodo da uno a dieci giorni.
Competenze della Commissione per i servizi ed i prodotti
- verifica il rispetto nel settore radiotelevisivo delle norme in materia di tutela dei minori anche tenendo conto dei codici di autoregolamentazione relativi al rapporto tra televisione e minori e degli indirizzi della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
- effettua il monitoraggio delle trasmissioni radiotelevisive , anche avvalendosi degli ispettorati territoriali del Ministero delle comunicazioni;
- procedimenti-sanzionatori
Bibliografia:
I minori al lavoro – le regole essenziali per il corretto impiego ( ministero del lavoro )
LEGGE ORDINARIA DEL PARLAMENTO n. 977 del 17 ottobre 1967.
Decreto Legislativo 4 agosto 1999, n. 345.
Decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 (G.U. n. 265 del 12 novembre 1994)
Decreto legislativo , testo coordinato 19.09.1994 n° 626 , G.U. 12.11.1994
Circolare ministeriale n. 67/89 del 06/07/89.
DECRETO LEGISLATIVO 31 luglio 2005, n.177 Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici. GU n.208 del 7-9-2005 - Suppl. Ordinario n. 150 .
DECRETO 27 aprile 2006, n. 218 Regolamento recante disciplina dell'impiego di minori di anni quattordici in programmi televisivi. GU n.141 del 20-6-2006.
Codice di autoregolamentazione Tv e minori, Ministero delle Comunicazioni del 29-11-2002
www.agcom.itLegge 3 maggio 2004, n. 112 Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione italiana Spa, nonché delega al Governo per l’emanazione del testo unico della radiotelevisione.
Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n. 177 Testo unico della radiotelevisione.